Anniversari del 2016

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Da Shakespeare e Cervantes a Umberto Boccioni, il 2016 si presenta ricco di anniversari da celebrare in tutti i campi della cultura.

Iniziamo con l’anniversario della scomparsa di William Shakespeare, nel 1616, 400 anni fa. Al grande drammaturgo inglese verranno dedicate molte iniziative, non solo nel Regno Unito, fra cui un importante convegno mondiale, il World Shakespeare Congress, che si terrà dal 31 luglio al 6 agosto 2016 a Stratford-upon-Avon, suo luogo di nascita, e a Londra.
Il 1616 segna la scomparsa anche del grande scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia, che la Spagna celebrerà in una serie di incontri e spettacoli.
Quest’anno compie 500 anni la prima edizione a stampa dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, uscita a Ferrara nel 1516. La città dedicherà all’opera una mostra a Palazzo dei Diamanti, Orlando furioso. 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, per rievocare il mondo cavalleresco dell’autore attraverso l’arte del suo tempo: Bellini, Mantegna, Tiziano, Dosso Dossi, Leonardo, ma anche armi, libri e oggetti preziosi.

Da ricordare anche Madame de Staël, di cui ricorrono i 250 anni dalla nascita, nel 1766; l’autrice di Jane Eyre, Charlotte Brontë, nata nel 1816; Beatrix Potter, scrittrice, illustratrice e naturalista inglese, particolarmente famosa per i suoi libri per bambini, nata 150 anni fa, nel 1866; lo stesso anno di nascita del noto autore di fantascienza H.G. Wells, ma anche della scomparsa del poeta inglese Thomas Love Peacock e dell’uscita, in Russia, di Delitto e castigo di Dostoevskij.

Nel 1916 morivano gli scrittori americani Henry James e Jack London, autore di Zanna Bianca, Il richiamo della foresta e Martin Eden, e l’inglese Cecil Scott Forester; e nascevano Irving Wallace, Giorgio Bassani e Natalia Ginzburg.
Nel 1966 scompariva André Breton, teorico del surrealismo; lo stesso anno, papa Paolo VI aboliva l’Indice dei libri proibiti (Index librorum prohibitorum), con la fine della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione, sostituita dalla Congregazione per la dottrina della fede. Nel 1766, 250 anni fa, era stato inserito nell’Indice dei libri proibiti Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, mentre nel 1616, 400 anni fa, la Congregazione dell’Indice dei libri proibiti aveva sospeso De revolutionibus orbium coelestium di Copernico fino a quando non fosse stato “corretto”.

Il 2016 è un anno molto importante anche per scienza e filosofia. Continuano infatti le celebrazioni per la Teoria della relatività generale di Albert Einstein, pubblicata ufficialmente un secolo fa, nel 1916, nel n. 49 della rivista «Annalen der Physik» e iniziate l’anno scorso per ricordare il 1915, anno in cui Einstein presentò la prima sistematizzazione della teoria.

Nel 1566, 450 anni fa, scompariva Nostradamus, autore delle Profezie; nel 1866, 150 anni fa, nasceva il filosofo e mistico greco-armeno Georges Ivanovic Gurdijeff, mentre il 1916 vide la scomparsa del mistico russo Grigorij Efimovič Rasputin.

Nel 1716, 300 anni fa, moriva il filosofo, scienziato e matematico tedesco Gottfried Leibniz; nel 1816 René Laennec inventava lo stetoscopio e nel 1866, 150 anni fa, nasceva il filosofo Benedetto Croce.
Nel 2016 si ricordano i 100 anni dalla scomparsa, nel 1916, di Umberto Boccioni, artista a cui Milano dedicherà la mostra Umberto Boccioni 1882-1916, Genio e Memoria; dell’architetto Antonio Sant’Elia e del pittore simbolista Odilon Redon. Nel 1916 nasceva a Zurigo, a opera di Tristan Tzara, il Dadaismo. Il 1966 vide la scomparsa di uno dei suoi fondatori, Jean Arp, e dell’artista svizzero Alberto Giacometti.

Un altro importante anniversario è la nascita, 150 anni fa, nel 1866, del pittore russo Vasilij Vasil’evič Kandinskij; lo stesso anno nascevano lo storico dell’arte e della cultura Aby Warburg, l’architetto e decoratore Gino Coppedè, il pittore livornese Plinio Nomellini e Icilio Federico Joni, grande e famoso falsario.

Nel 966, 1050 anni fa, veniva fondata l’Abbazia di Mont-Saint-Michel; mentre il 1366, 650 anni fa, vide la scomparsa dei giotteschi Taddeo Gaddi e Nardo di Cione, e il 1466 quella dello scultore Donatello, uno dei grandi iniziatori dell’Umanesimo. Nel 1516 scomparvero altri grandi nomi della storia dell’arte: il pittore veneziano Giovanni Bellini, l’architetto Giuliano da Sangallo e il visionario olandese Jheronimus Bosch, a cui verranno dedicate mostre e manifestazioni nell’ambito del progetto Jheronimus Bosch 500.

Nel 1566, 450 anni fa, moriva Taddeo Zuccari; nel 1616 nasceva a Firenze Carlo Dolci e scompariva l’architetto veneto Vincenzo Scamozzi. Il 1666, 350 anni fa, segna la scomparsa di due grandi pittori, il Guercino in Italia e l’olandese Frans Hals.

Nel 2016 verrà ricordata la devastante alluvione che colpì Firenze 50 anni fa, il 4 novembre 1966, che ha fatto esplodere il problema della protezione dei beni culturali in situazione di emergenza. Quest’anno ricorre anche il 350° anniversario del grande incendio di Londra del 2 settembre 1666, che cambiò l’aspetto della città. Nell’ambito delle manifestazioni per ricordare il terribile avvenimento, il Museum of London organizzerà la mostra Fire fire!, per mettere in rilievo l’immagine di Londra prima, durante e dopo l’incendio.

Nel 1866, 150 anni fa, si svolgeva la Terza guerra di indipendenza italiana che sancì l’annessione del Veneto all’Italia, mentre continuano le celebrazioni relative alla Prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorrono i centenari della Battaglia di Verdun, della battaglia della Somme e della “Strafexpedition”, nel 1916.

Due secoli fa, nel 1816, al Teatro Argentina di Roma veniva rappresentata l’opera di Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia. La prima fu un clamoroso fiasco, ben presto ampiamente riscattato dalle successive rappresentazioni.

Nel 1866, 150 anni fa, nasceva il compositore tedesco Georg Schumann e nel 1966, cinquant’anni fa, i Beatles si esibirono nel loro ultimo concerto ufficiale al Candlestick Park. Lo stesso anno usciva l’album Sounds of Silence di Simon & Garfunkel, con la leggendaria The Sound of Silence, in una versione rimaneggiata rispetto a quella registrata nel 1964.

Nel 1916 nascevano il regista Dino Risi e gli attori Arnoldo Foà, Gregory Peck, Glenn Ford e Kirk Douglas; nel 1966, negli Stati Uniti, veniva trasmesso il primo episodio di Star Trek.

Nel 1966 uscivano anche tre film che avrebbero fatto la storia del cinema italiano: Il buono, il brutto e il cattivo, celebre “spaghetti western” di Sergio Leone; il premiato Blow-Up di Michelangelo Antonioni e L’armata Brancaleone di Mario Monicelli, straordinario film di ambientazione medievale, con Vittorio Gassman nei panni dello spiantato cavaliere Brancaleone da Norcia alla guida di una scalcinata compagnia di uomini d’arme. Il film riscosse un grande successo di pubblico, e alcune forme del suo linguaggio, fra il latino medievale e l’italiano maccheronico, si diffusero fra i ragazzini dell’epoca.
Branca Branca Branca, Leon Leon Leon!

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Elena Franchi

È storica dell’arte, giornalista e membro di commissioni dell’International Council of Museums (ICOM).
Candidata nel 2009 all’Emmy Award, sezione “Research”, per il documentario americano “The Rape of Europa” (2006), dal 2017 al 2019 ha partecipato al progetto europeo “Transfer of Cultural Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century”.
Fra le sue pubblicazioni: “I viaggi dell’Assunta. La protezione del patrimonio artistico veneziano durante i conflitti mondiali”, Pisa, 2010; “Arte in assetto di guerra. Protezione e distruzione del patrimonio artistico a Pisa durante la Seconda guerra mondiale”, Pisa, 2006; il manuale scolastico “Educazione civica per l’arte. Il patrimonio culturale come bene dell’umanità”, Loescher-D’Anna, Torino 2021.
Ambiti di ricerca principali: protezione del patrimonio culturale nei conflitti (dalle guerre mondiali alle aree di crisi contemporanee); tutela e educazione al patrimonio; storia della divulgazione e della didattica della storia dell’arte; musei della scuola.

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