Sul web potrete pubblicare testi pensati per essere letti, immagini, documenti audio e video in modo veloce, praticamente gratuito. e accessibile a tutti. E avrete comunque e sempre la possibilità di stampare partendo dai file di testo.
Il primo passo è disporre di uno spazio digitale. Esistono piattaforme gratuite, come Blogger di Google o WordPress, che consentono di creare in pochi minuti il proprio blog. Le pagine possono essere organizzate in base alle proprie esigenze ed è possibile inserire qualsiasi tipo di file, ma per i primi esperimenti vi consigliamo di scegliere un modello base: l’impaginazione sarà data semplicemente dalla successione dei post.
Non è possibile fornire qui i suggerimenti tecnici per realizzare un settimanale di informazione e un minitelegiornale. Parliamo invece dei contenuti, che sono la cosa più importante.
Nessun giornale, piccolo o grande che sia, può fare a meno delle notizie. Certo, si può pubblicare una recensione dell’ultimo film visto o dell’ultimo libro letto. Ma sarà più interessante scoprire che alcuni degli allievi della scuola si esibiranno in concerto e darne l’annuncio, corredato da una breve presentazione del gruppo, e magari da un piccolo video. Oppure venire a sapere che il prezzo dell’abbonamento per studenti sugli autobus sta per aumentare, e cercare di capire se questo aumento è giustificato. Un giornalista è bravo perché trova le notizie. Tutto il resto è tecnica.
Per finire, ecco qualche suggerimento dettato dall’esperienza per i vostri allievi, e anche per voi. Scrivete, raccontate o filmate quel che più interessa. Non date per scontato che gli altri lo sappiano già. Ricordate che per il solo fatto di di aver parlato direttamente con le fonti, sarete in vantaggio sul vostro pubblico. Non vergognatevi di chiedere: le persone raccontano volentieri di sé e del proprio lavoro. Nessuna ricerca sulla rete può sostituire una chiacchierata con con il protagonista di qualche avvenimento, o anche soltanto una telefonata a un esperto. Soprattutto, siate curiosi, e scoprirete che molto spesso, dietro a episodi anche piccoli, si nascondono storie interessanti.