Ovvero?

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“Chi redige leggi, regolamenti o contratti deve certamente vincolare al massimo l’interpretazione di ogni enunciato” (Francesco Sabatini)

Qualche giorno fa mi telefona un rappresentante, Antonio, che mi chiede: “Dottore, ma il tal libro è a norma?”.
“Che significa?”, domando a mia volta.
“Sì… cioè… volevo sapere se è a norma… se è misto… se è scaricabile… insomma: è digitale?”.

Il mio silenzio deve averlo persuaso che fossi poco aggiornato sulle recenti e meno recenti disposizioni ministeriali e mi spiega:
“Dottore, i libri devono essere misti, no? Lo dice la circolare ministeriale, no?”.
“Sì”, rispondo.
“E quindi devono essere scaricabili, no?”.
“No”, dico, “una cosa o l’altra”.
“Ah, ecco… lo dicevo io… ma è che… vede… una professoressa mi ha riferito che qualcuno le ha detto che il nostro libro non è a norma perché ha una parte online, ma non è tutto scaricabile”.
“Una cosa o l’altra”, insisto io.
“Ma è quello che le ho detto io! Ma lei mi ha mostrato la circolare con le evidenziazioni… ecco, c’è scritto così: Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico, a valere per il 2012/2013, presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da Internet.”
“E quindi?”.
“Ovvero, dottore, c’è scritto ovvero!”.
“Ovvero significa oppure”, pontifico.
“Io lo so, dottore. L’insegnante invece sostiene che significa cioè”.
“Anche”.
“Anche cosa, dottore?”.
“Significa anche cioè, ma qui vuol dire oppure”.
“Ma la prof. dice il contrario. Come la convinco che abbiamo ragione noi?”.
“Impossibile”, penso. Ma non glielo dico.

Redigere testi giuridici, così come circolari e regolamenti è un’attività delicata, che impone il rispetto della caratteristica principale del genere: l’univocità. Il prof. Sabatini, presidente onorario della Crusca, è sobbalzato al mio racconto: “Non si può scrivere ovvero in una circolare! A meno che non se ne chiarisca il significato. La Crusca su questo argomento si è pronunciata più volte!”.

Bisogna, a questo punto però, dare atto della correttezza e onestà intellettuale del Ministero dell’Istruzione che, resosi conto del problema, ha emanato con buona tempestività la seguente circolare “interpretativa” e chiarificatrice del 9 marzo 2012.

Sono state segnalate alcune incertezze in ordine all’applicazione della circolare ministeriale n. 18 del 9 febbraio 2012, in relazione alla disposizione contenuta nell’articolo 15 del decreto legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, secondo cui “a partire dall’anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista”.

In particolare, è stato richiesto se i testi scolastici in formato cartaceo, costituiti da due o più volumi e adottati nel decorso o nei decorsi anni scolastici anche per successivi anni di corso, debbano essere sostituiti da testi in formato misto o interamente scaricabili da Internet, a partire dall’anno scolastico 2012/2013.

A riguardo, stante il tenore letterale della disposizione di riferimento, si fa presente che tali testi non necessitano del cambio di adozione, in quanto la loro scelta risulta essere stata già effettuata in precedenti anni scolastici.

Questo è il caso, ad esempio, dei testi di storia, geografia e matematica che, in molti casi, vengono adottati in più volumi riferiti al primo e ai successivi anni di corso.

È stato altresì richiesto se, qualora debbano essere oggetto di nuove adozioni testi in formato esclusivamente cartaceo, gli stessi debbano essere sostituiti con testi sia in formato misto (parte cartacea e parte digitale) e, allo stesso tempo, anche con testi interamente scaricabili da Internet.

In proposito, si chiarisce che la sostituzione dei testi esclusivamente cartacei deve avvenire, ove richiesto, con testi in versione mista ovvero, in alternativa, con testi interamente scaricabili da Internet.

Note 1) F. Sabatini, C. Camodeca, C. De Santis, Sistema e testo, Loescher editore, Torino, 2010, pag. 652.

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Sandro Invidia

Direttore editoriale Loescher.

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