Mostra del cinema di Venezia 2021

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La Mostra del Cinema di Venezia è ormai alle porte: la 78esima edizione del festival si terrà al Lido dal 1 all’11 settembre. Giuria e film da non perdere.

Anche quest’anno l’evento sarà condizionato dalla pandemia. Per partecipare alle proiezioni e alle conferenze stampa, sarà necessario prenotare il posto attraverso la piattaforma Boxol. L’accesso a tutte le aree del Festival e alle sale cinematografiche sarà consentito solo ai possessori del Green Pass. In tutti gli spazi interni e nelle sale, sarà inoltre obbligatorio indossare la mascherina, così come all’esterno, in caso di assembramenti.

La giuria del Concorso ufficiale sarà presieduta dal regista coreano Bong Joon Ho, coadiuvato dal regista italiano Saverio Costanzo, dall’attrice franco-belga Virginie Efira, dall’attrice inglese Cynthia Erivo, dall’attrice canadese Sarah Gadon, dal regista romeno Alexander Nanau e dalla regista cinese Chloé Zhao.
Quest’anno sono 21 i film della Selezione ufficiale in corsa per aggiudicarsi il Leone d’Oro. Abbiamo scelto quelli più interessanti, da non perdere quando nei prossimi mesi usciranno nelle sale.

È stata la mano di Dio

Il film più atteso del festival è sicuramente È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Ambientato nella Napoli degli anni Ottanta, racconta le vicende dell’adolescente Fabietto Schisa, attraverso uno spaccato della realtà sociale dell’epoca. La sua vita sarà segnata da due eventi fondamentali: l’arrivo in città del dio del calcio Diego Armando Maradona e un drammatico incidente. Il tutto nelle atmosfere sospese di una città complessa e sfuggente, che da scenario diventa protagonista della narrazione.

Madres paralelas

Pedro Almodóvar presenta a Venezia il nuovo film Madres Paralelas, interpretato da uno straordinario cast di attrici: Penélope Cruz, Rossy De Palma, Aitana Sánchez-Gijón e Milena Smith. Il regista spagnolo torna a occuparsi del tema materno, spesso al centro della sua poetica cinematografica. Due donne, una di mezza età e l’altra adolescente, condividono la stessa stanza d’ospedale in attesa del parto. Dal breve incontro nasce un legame inatteso e profondo, che le accompagnerà in un futuro dal destino capriccioso e imprevedibile

Leave no traces

Il giovane regista polacco Jan Pawel Matuszyński porta a Venezia Żeby nie było śladów, un’opera tratta dall’omonimo romanzo di Cezary Łazarewicz. Ispirato a una storia vera, avvenuta nella Polonia dei primi anni Ottanta, il film narra la vicenda di Grzegorz Przemyk, uno studente arrestato e picchiato dalle forze dell’ordine, che morirà dopo pochi giorni per le conseguenze dei colpi subiti. Jurek, testimone dell’aggressione, i familiari e gli amici di Grzegorz si scontrato con il tentativo delle autorità di depistare le indagini, per nascondere una drammatica e scomoda verità.

L’événement

Audrey Diwan, scrittrice e sceneggiatrice francese, dopo l’esordio alla regia con Mais vous êtes fous (2019), è in concorso a Venezia con la sua seconda opera L’événement, tratto dal romanzo di Annie Ernaux. Ambientato nella Francia dei primi anni Sessanta, il film ha per protagonista una studentessa che teme di veder compromessi gli studi, il suo futuro e la possibilità di carriera a causa di una gravidanza. La ragazza deve fare i conti con una società conservatrice e bigotta, che sembra precluderle ogni possibilità, fino a spingerla verso una scelta drammatica.

Qui rido io

Con Qui rido io Mario Martone ci regala un ritratto del grande attore napoletano Eduardo Scarpetta. Un omaggio alla commedia e a una delle compagnie che ha fatto la storia del teatro italiano. Le vicende artistiche s’intrecciano con le complesse relazioni familiari, tra moglie, amanti, e figli illegittimi. Nel cast i bravissimi Toni Servillo e Iaia Forte.

The Lost Daughter

Curiosità attorno al primo lungometraggio di Maggie Gyllenhaal, che dopo una lunga carriera di attrice, firma The Lost Daughter. Durante una vacanza al mare, Leda rimane colpita da un particolare rapporto di complicità tra una made e una figlia. La vicenda riporta alla memoria episodi della sua vita e la costringe a fare i conti con il suo passato e le sue scelte.

Dune

Tra i film che verranno presentati fuori concorso segnaliamo: The Last Duel di Ridley Scott, Dune di Denis Villeneuve, Les choses humaines di Yvan Attal e due documentari dedicati a delle leggende della musica, Hallelujah: Leonard Cohen, a journey, a song di Daniel Geller, Dayna Goldfine e Becoming Led Zeppelin di Bernard MacMahon.

Les choses humaines
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Alessio Turazza

Consulente nel settore cinema e home entertainment, collabora con diverse aziende del settore. Ha lavorato come marketing manager editoriale per Arnoldo Mondadori Editore, Medusa Film e Warner Bros.

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