Che strana ironia: quando in Italia qualcosa funziona, magari in maniera non ottimale, forse non perfettamente, ma funziona, c’è sempre qualcuno pronto a smantellarla! Questa volta è il turno dell’insegnamento della filosofia.
La ricetta per la scuola dell'inclusione: servono un clavicembalo, una viola da gamba, un po' di karaoke, musica sudafricana, ed essere disposti ad abbandonarsi alla musica.