I soggetti che producono oggi i testi letterari, o i giovani che frequentano le nostre scuole, sono gli stessi di cui parlano gli autori di “Nuovi disagi nella civiltà: Un dialogo a quattro voci”: molto fragili, portati più alla vergogna che alla colpa, molto condizionati dalla mancanza di un senso del passato e del futuro e dall’appiattimento e svuotamento di senso del presente. LEGGI